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Sospetti che un tuo dipendente abusi della legge 104? Scoprilo con un investigatore privato

Sospetti che un tuo dipendente abusi della legge 104? Scoprilo con un investigatore privato

La legge 104 rappresenta una normativa emessa dallo Stato italiano che prevede diverse agevolazioni in termini economici, con sostegni sotto forma di somme di denaro per le persone affette da disabilità e per i loro familiari.

Non solo: la legge 104 sostiene tali persone anche dal punto di vista lavorativo, sanitario e quotidiano. Nonostante ci siano dei requisiti rigidi da rispettare e tramite i quali si può accedere a tale agevolazione, sono molteplici le persone che riescono ad aggirare la legge stessa, oppure a ingannare in qualche modo il proprio datore di lavoro, abusando dei vantaggi ricevuti.

Il datore di lavoro stesso, ancora prima delle autorità competenti, dovrebbe attuare accurati controlli per assicurarsi che non vi sia un abuso della legge 104 e di ciò che comporta, soprattutto se ha dei sospetti fondati.

In seguito, capirai come agire nel caso in cui ti trovi in una situazione di questo tipo e soprattutto come indagare su qualcuno che probabilmente sta sfruttando a suo vantaggio la legge 104, a discapito tuo e dell’azienda.

In che modo un dipendente potrebbe abusare delle agevolazioni previste dalla legge 104?

È difficile che un soggetto affetto da grave disabilità visibile si prenda gioco di qualcuno e abusi delle agevolazioni ricevute dallo Stato. La maggior parte delle volte, infatti, viene fatto un uso improprio della legge 104 dai familiari delle persone disabili.

Spesso, nel luogo di lavoro si verificano ripetute assenze, a detta del dipendente per accudire la persona cara malata. Essendoci una legge che protegge queste persone, potrebbe succedere che il dipendente svolga attività diverse da quelle comunicate, senza che sia scoperto dal datore di lavoro e soprattutto dallo Stato.

In realtà, però, questa è una situazione che si verifica molto più spesso di quanto si pensi. Richiedere più permessi di quelli che realmente servono per sostenere il familiare con disabilità oppure ricevere somme di denaro dall’INPS senza che ci sia reale bisogno di tali agevolazioni, è un reato e come tale deve essere punito.

È importante quindi che il proprietario di un’azienda indaghi in modo approfondito, notando eventuali comportamenti insoliti, tra cui assenze dal posto di lavoro molto frequenti o immotivate, richieste ambigue o coinvolgimento del dipendente in attività incompatibili con la disabilità dichiarata, ovviamente nel caso in cui fosse il dipendente a essere soggetto a una qualche forma di disabilità.

Cosa deve fare un datore di lavoro se scopre eventuali incongruenze sul posto di lavoro rispetto alla disabilità dichiarata dal dipendente?

Se si dovesse scoprire che si verifica un abuso della legge 104 e soprattutto che riguardi il contesto lavorativo, il datore di lavoro ha la facoltà di licenziare il dipendente, e soprattutto il dovere di comunicare ciò che è avvenuto alle autorità competenti.

Infatti, è chiaro che un datore di lavoro abbia la possibilità di controllare che il dipendente rispetti gli obiettivi pattuiti dalla legge soltanto in ambito lavorativo; ciò che la persona che riceve le agevolazioni previste dalla legge 104 fa al di fuori degli orari di lavoro non può riguardare il proprietario di un’azienda.

In ogni caso, se si dovesse scoprire che vi è un uso improprio dei permessi richiesti, l’INPS potrebbe assolutamente controllare in modo approfondito la situazione complessiva.

Sospetti che un tuo dipendente abusi della legge 104? Scoprilo con un investigatore privato

Come indagare sul comportamento di un proprio dipendente per capire se abusa della legge 104 sul luogo di lavoro

Nel caso in cui il datore di lavoro avesse qualche sospetto sull’abuso da parte del dipendente della legge 104, chiaramente, non si possono fare delle accuse infondate.

Per tale motivo, innanzitutto, bisognerà consultare un eventuale registro delle assenze dei dipendenti, così da analizzare la frequenza delle richieste di permessi, gli orari di ingresso e di uscita e le motivazioni dichiarate.

Se l’assenza dal lavoro avviene molto spesso, e soprattutto per motivazioni ambigue o non del tutto coerenti, questo potrebbe essere già un campanello d’allarme per un abuso della legge 104.

In caso ci si trovasse in un’azienda con tanti reparti, è bene consultare anche i colleghi del soggetto interessato, e in particolar modo eventuali supervisori dell’area lavorativa, così da avere informazioni dettagliate sul comportamento del dipendente e capire se ci sono state delle anomalie in merito alla disabilità dichiarata.

Infatti, i colleghi di lavoro o il supervisore potrebbe aver notato dei comportamenti strani o delle attività svolte dalla persona che riceve le agevolazioni della legge 104, che in realtà non avrebbe potuto svolgere.

Infine, la cosa migliore da fare in questi casi per un datore di lavoro, così da accertarsi del fatto che un proprio dipendente faccia un uso improprio delle agevolazioni previste dalla legge 104, è quella di affidarsi a un investigatore privato.

Un’agenzia investigativa, infatti, ha gli strumenti giusti per analizzare accuratamente la situazione e per raccogliere le informazioni necessarie per risolvere il caso.

In primis, ciò che si farà è prendere ogni tipo di elemento utile che possa contribuire all’indagine investigativa, inerente alla disabilità dichiarata, alle assenze dal lavoro e alla frequenza con cui avvengono. Verranno controllati gli orari di ingresso e di uscita dal posto di lavoro e ogni permesso ottenuto.

Sempre rispettando la privacy del dipendente, secondo i termini imposti dalla legge, l’agenzia investigativa potrebbe condurre delle indagini sui movimenti e sui comportamenti del soggetto interessato, così da rilevare eventuali incongruenze rispetto alla disabilità per la quale ha avuto accesso alla legge 104.

Quello che non deve mai mancare sono delle prove scritte, dunque dei documenti che attestino e certificano non solo ciò che è stato dichiarato per ottenere le agevolazioni, ma anche eventuali certificati medici, permessi scritti, referti specialistici e altro.

L’agenzia investigativa potrebbe valutare che sia necessaria l’installazione di strumenti di videosorveglianza, così da raccogliere prove aggiuntive e schiaccianti.

Oltretutto, un investigatore privato avrebbe la facoltà di interrogare sia il dipendente che percepisce il sostegno economico e le altre agevolazioni sul lavoro, ma anche i suoi colleghi, per avere un quadro completo della situazione ed eventuali testimonianze rilevanti.

Non è detto che l’équipe di un’agenzia investigativa operi in totale autonomia; potrebbe essere necessaria, infatti, la collaborazione con professionisti qualificati, tra cui consulenti legali, esperti della legge 104 oppure medici, così da accertarsi del fatto che effettivamente esista la disabilità per la quale la legge stessa è stata richiesta dal dipendente.

Infatti, dal momento che subentra un investigatore privato, si va ad analizzare il quadro completo inerente alla legge 104 e a un’eventuale abuso delle agevolazioni, non solo sul luogo di lavoro, ma anche di quelle economiche.

Una volta che l’indagine sarà stata portata a termine, l’agenzia investigativa avrà il compito di redigere un rapporto dettagliato, nel quale si andrà a inserire ogni prova esistente. Dopodiché, con tale rapporto, il datore di lavoro avrebbe il diritto di licenziare il dipendente e soprattutto di intraprendere azioni disciplinari o legali.

Se sospetti di essere vittima di un comportamento simile da parte di un tuo dipendente, contatta un’agenzia di investigazioni private e richiedi un preventivo. Avrai modo di comprendere quale sia il servizio più adatto a te, in base alle tue specifiche esigenze, alla complessità e alla gravità del problema.

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