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Le 5 frodi aziendali più frequenti in Italia e come difendersi

frodi aziendali

I crimini economici e finanziari, con il passare degli anni, stanno diventando sempre più frequenti. Questo perché il denaro in circolazione, anche se è difficile da credere, è aumentato e con esso anche i rischi aziendali.

Sia chiaro, le frodi aziendali non sono figlie dei nostri tempi, esistono da quando sono nate le realtà aziendali, ma oggi sono in aumento e sono diversificate.

Andiamo a vedere nel dettaglio quali sono le frodi aziendali più frequenti in Italia e quali sono i sistemi migliori per combatterle.

La maggior parte delle volte, infatti, le frodi aziendali non vengono individuate internamente all’azienda, ma da enti esterni come le forze dell’ordine. Questo significa che le imprese spesso e volentieri arrivano tardi, quando il danno è già compiuto, senza poter risolvere in modo concreto ed efficace.

Ecco perché diventa utile richiedere delle investigazioni private da condurre internamente, così da scovare per tempo eventuali frodi aziendali e riuscire a contenere i danni. Ma procediamo con ordine.

Le frodi aziendali più frequenti in Italia: l’appropriazione indebita

Parlando specificatamente del caso italiano, tra le diverse tipologie di frodi aziendali esistenti, quella più comune sembra essere l’appropriazione indebita.

Chiamata giuridicamente anche con altri nomi come, ad esempio, distornamento di cosa affidata, è il reato di chiunque si appropria senza consenso di qualcosa altrui che gli era stata affidata temporaneamente, ricavandone del profitto personale.

Naturalmente senza dire niente a nessuno. Ora, potrebbe sorgere spontanea una domanda: che differenza c’è tra furto e appropriazione indebita? Il primo è un estorsione del bene altrui con la forza, mentre il secondo è l’utilizzo personale di un bene che è stato affidato da terzi.

Non c’è una sottrazione con la forza, ma è un reato più infido, perché commesso calpestando la fiducia di chi ha temporaneamente ceduto il suo bene.

Arriviamo, poi, a fare un’altra distinzione: l’appropriazione indebita può essere relativa allo sfruttamento del denaro di altri a beneficio personale, ma anche relativa all’utilizzo di macchinari e servizi aziendali, sempre per scopi personali. Entrambi i casi rispondono dello stesso reato giuridico finanziario.

Le frodi aziendali più frequenti in Italia: corruzione

Si parla di corruzione quando una figura interna all’azienda, predisposta al controllo alla protezione della stessa o di beni di terze persone, indebitamente accetta del denaro o altri beni di utilità, andando contro a ciò che rappresenta e, dunque, ai suoi compiti e doveri.

Questo si può tradurre con falsificazione di documenti, fughe di informazione, trasmissione di dati sensibili, accesso alle proprietà e ai beni aziendali.

Le frodi aziendali più frequenti in Italia: frodi per appalti o acquisti

Si parla di frodi per appalti e acquisti, invece, quando viene stipulato un contratto di fornitura tra l’impresa che fornisce il prodotto o il servizio concordato e lo Stato, l’azienda o l’ente che dovrà usufruire di tale prodotto o servizio per un determinato lasso di tempo, ma che al momento della consegna tali beni, questi risultano diversi da quelli promessi, in fatto di qualità, quantità o rispetto delle normative vigenti.

In questa categoria rientrano frodi aziendali come le gare d’appalto fasulle, ideate perché destinate a far vincere quello specifico fornitore, commettendo reato di favoreggiamento ai danni di altre imprese.

Le frodi aziendali più frequenti in Italia: frode assicurativa

Il business delle assicurazioni è uno dei più fruttuosi, non solo in Italia, ma nel mondo. In quanto tale, però, è anche uno in cui le truffe e le frodi non sono una cosa rara e non è un caso che la frode assicurativa sia tra le più frequenti.

La legge identifica come frode assicurativa chi viene meno al contratto assicurativo sottoscritto con un ente o agenzia, deturpando, danneggiando o occultando beni di sua proprietà.

In questo ambito, rientrano anche l’alterazione o la falsificazione di polizze assicurative al fine di beneficiare dell’indennizzo promesso.

Le 5 frodi aziendali più frequenti in Italia e come difendersi

Le frodi aziendali più frequenti in Italia: cyber crimes e reati informatici

I reati informatici possono essere definiti come il rovescio della medaglia dell’evoluzione tecnologica.

Oggigiorno, ogni azienda deve avere necessariamente una presenza online, che non si ferma solo a quella sui social network, ma arriva fino all’utilizzo di server contenenti milioni di informazioni sensibili, che di fatto facilitano alcuni meccanismi interni e sono preziosi per la riuscita del business.

Dopo la pandemia da Covid-19, ogni azienda ha subito un’accelerazione digitale che, se non fosse avvenuta, ci sarebbero voluti anni prima che le imprese italiane arrivassero dove sono arrivate ora (la diffusione degli e-commerce, ad esempio).

Ma questo ha fatto nascere anche dei problemi, tra cui quelli relativi alla cyber security e ai crimini informatici.

Quando viene alterato il funzionamento di un sistema informatico, intervenendo senza diritto sulle informazioni, programmi e dati contenuti all’interno di quel sistema, si sta commettendo una frode informatica.

Questo tipo di reato costituisce non solo un danno per l’azienda, sia interno che per la sua immagine, ma è dannoso anche per le persone i cui dati sono stati sottratti e, nella maggior parte dei casi, venduti indebitamente a terzi.

Il più comune di questi reati è il cosiddetto phishing: messaggi o e-mail scritte appositamente per catturare l’attenzione dell’utente arrivano casualmente sui dispositivi con lo scopo di farci cliccare su un link, che inevitabilmente ci ruberà qualche dato sensibile oppure del denaro.

Come prevenire le frodi aziendali

Anche se i reati per frode esistono e sono frequenti, non è detto che non si possa combatterli.
Per prima cosa, è utile che ci sia un aggiornamento costante sulla materia. Studiare le procedure e le politiche, e procedere con informazione e formazione del personale aziendale.

In secondo luogo, ci si può affidare alla fraud detection, ossia a sistemi e metodologie studiati appositamente per scovare possibili frodi e prevenire così i danni.

A tal proposito, l’investigazione privata è tra i metodi più efficaci per combattere le frodi aziendali. Principalmente, affidarsi all’investigazione privata significa effettuare controlli preventivi e investigazioni di background dei canditati in fase di assunzione, ad esempio, richiedendo alcune documentazioni, quali il casellario giudiziario o qualunque altra carta che possa smaltire dubbi a suo carico.

Tra i compiti dell’investigazione privata, però, troviamo anche quello relativo a corsi di formazione anti-frode, su cui è possibile sviluppare delle valutazioni sulla performance e sui programmi aziendali previsti per contrastare tali reati, ottenendo report sempre aggiornati che portano a un miglioramento continuo del sistema di protezione.

Parte di questo sistema sono i programmi di compensazione che premiano la fedeltà e il comportamento dei dipendenti e dirigenti aziendali, e funzionano come incentivo all’anticorruzione e alla frode.

Le fasi dell’investigazione privata: perché è il modo giusto di agire

Quando ci si affida all’investigazione privata, il servizio che si riceve si suddivide principalmente nei seguenti stadi:

  • l’allerta della frode, rilevato grazie alle procedure predisposte;
  • una valutazione di quanto segnalato: dunque, l’entità del comportamento, le persone coinvolte, la tipologia di frode;
  • una valutazione dei costi in relazione a quanto accaduto, prendendo in esame anche il contesto etico e normativo;
  • l’analisi delle responsabilità aziendali e delle conseguenze che possono ricadere su quest’ultima, sia economiche che d’immagine;

Una volta conclusi questi step, parte l’investigazione vera e propria, condotta da una specialista professionista, conformemente alla legislazione in vigore. Questa fase può includere delle interviste, la consultazione di dati e informazioni riservate, la raccolta di documenti utili.

Una volta esaminati tutti questi elementi, si arriva al reporting, stilando una sorta di dossier destinato a tutte le parti interessate, che mette in luce tutti i dettagli della frode commessa.

Un lavoro certosino, utile soprattutto per il miglioramento della protezione aziendale da crimini come questi. Ecco perché, se si ha un’azienda e si sospetta di una frode, di qualunque tipologia sia, affidarsi alle investigazioni private non è mai la scelta sbagliata.

Farlo è molto semplice, in quanto inizialmente è possibile richiedere un preventivo in base alle proprie esigenze.
È un modo efficace per proteggere il denaro, il valore e le persone che fanno l’azienda.

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